M. C. ESCHER

M. C. ESCHER
M. C. ESCHER Rocca Imperiale

COSA SONO gli USI CIVICI

Per Usi CIVICI si intendono …. quei particolarissimi diritti che le popolazioni godono ed esercitano su un determinato territorio (raccogliere legna, usare i prodotti del bosco, seminare terreni, pescare, estrarre materiale dalle cave etc.) derivanti loro da antiche concessioni, riconosciuti nel corso dei secoli da vari ordinamenti politici succedutosi nel territorio della penisola e finalmente ricondotti ad unità con la disposizione di legge che tutt’ora li disciplina a livello nazionale e li regola (Legge N. 1766/27) e successivo Regolamento di Attuazione “.
Gli usi civici sono quindi diritti d'uso che spettano a coloro che compongono una determinata collettività e sono diritti inalienabili e imprescrittibili e non soggetti a commercio; appartengono, quindi,  alle popolazioni di un determinato territorio ove hanno la residenza; l’uso dei beni consente agli aventi diritto di servirsene e di godere i frutti solo per quanto occorre al fabbisogno proprio e della propria famiglia, perché la proprietà dei beni non è dei singoli, né del comune ma della COLLETTIVITA’.
I beni sui quali si esercitano tali diritti rappresentano i BENI di uso CIVICO, alcuni dei quali nel corso del tempo sono stati privatizzati (aree agricole, aree già agricole ed ora edificatorie, industriali, commerciali, per insediamenti produttivi, per edilizia residenziale pubblica, etc..) ed altri sono rimasti di natura pubblica (aree silvo-pastorali, boschi, etc.. ).
Questi ultimi, assumono particolare rilievo in questo momento storico  alla luce, anche,  del forte interesse che la società tutta ha manifestato verso i BENI COMUNI.
Con la Legge Regionale della Calabria 21 agosto 2007 N. 18 “Norme in materia di usi civici” e ss.mm.ii., la competenza amministrativa in materia di usi civici è stata trasferita dalla Regione Calabria ai Comuni; con la citata legge la Regione Calabria e, quindi i Comuni ai quali è passata la competenza amministrativa, devono dare corso alle operazioni di tutela e valorizzazione dei terreni di uso civico, considerando le proprietà collettive quali elementi di sviluppo economico delle popolazioni locali ed assicurandone le potenzialità produttive; il che equivale a dire che le aree di uso civico hanno una forte valenza economica;
I beni di uso civico e le proprietà collettive sono altresì strumenti per la salvaguardia ambientale e culturale e per la preservazione del patrimonio e del paesaggio forestale, agricolo e pastorale della Calabria; il che equivale a dire che le aree di uso civico hanno una forte valenza paesaggistica. I terreni di uso civico sono, infatti, soggetti alla tutela paesaggistica prevista dagli articolo 131 e seguenti del codice dei beni culturali e del paesaggio approvato con il D.L. 22/01/2004 N. 42:
Rappresentano, infine, un indispensabile strumento per la registrazione e la ricostruzione documentaria delle realtà sociali, politiche, storiche, e soprattutto geografiche ed antropiche del nostro territorio comunale; possono, pertanto, fornire od aggiungere elementi di grande interesse, più specificatamente per la conoscenza delle caratteristiche ambientali e territoriali per tutte quelle situazioni in cui la valutazione degli elementi di conoscenza rappresenta un fattore essenziale per una corretta conoscenza e pianificazione d’uso del territorio, compresa la redazione dei redigendi PIANI STRUTTURALI COMUNALI  o  PIANI STRUTTURALI ASSOCIATI.
Eventi fondamentale nella storia degli usi civici sono il decreto del 1806 di Napoleone che portatore dei principi dell’Illuminismo francese, pose fine al sistema feudale ripartendo i demani comunali, e la legge fondamentale degli Usi Civici la N. 1766 del 1927 che è tuttora vigente.

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